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Storia

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Descrizione

circondario

Podenzano nel corso dei secoli ha sempre goduto di notevoli vantaggi grazie alla sua posizione geografica; si trova infatti nella pianura compresa tra i fiumi Trebbia e Nure – che ne segna il confine est con San Giorgio p.no - ed è raggiungibile da Piacenza tramite la S.S. n. 654R “della Val Nure”.

Fu abitato e fondato da popoli delle civiltà “terremare” che costruivano i loro villaggi su palafitte circondate da fossi e argini. Limite dell’espansione etrusca e dei territori occupati dai Liguri, nel IV sec. A.C. fu occupato dai Galli. Nel 218 a.C. con la fondazione da parte dei Romani di Piacenza e Cremona fu confine della Repubblica Romana contro le incursioni dei Galli. In seguito Podenzano, vide la presenza dei Malaspina che, nel 1153, edificarono il castello oggi perfettamente conservato e sede del Municipio. 

Successivamente il feudo passò agli Anguisola ai quali Re Ludovico XII nel 1511 conferì al Conte Giovanni Anguissola la giurisdizione ed i privilegi sulle terre del Feudo Podenzano che la famiglia Anguissola mantenne sino alla fine del ‘700. Sulla scena internazionale si affacciava allora Napoleone quando i Francesi arrivarono a Piacenza, nel 1796, e divisero la Provincia di Piacenza in tre Circondari:

  • Circondario di Bobbio,
  • Circondatio di S. Donnino,
  • Circondario di Piacenza con 200 comuni, comprendente anche Podenzano.

Nel 1814, con il tramonto di Napoleone dopo diciotto anni di regno, con l’incalzare delle truppe austriache i Francesi lasciarono i territori piacentini e successivamente anche a Podenzano alcuni scaglioni di truppe austriache si notarono per rappresaglie ingiustificate a Turro e a S. Polo.
Alla fine del 1847, morta Maria Luigia d’Austria, i Borboni si trasferirono a Parma e Podenzano, primo fra i Comuni d’Italia, nel 1848 votò l’annessione al Regno Sabaudo. 
Si arrivò all’unità d’Italia e qualche anno dopo, Podenzano visse un periodo di “terremoto finanziario” dovuto ad un massiccio impiego di capitali nell’agricoltura da parte della borghesia e dei grandi proprietari fondiari; questa fu la causa di un certo ritardo nell’avvio del processo di industrializzazione.

Il novecento anche a Podenzano, fu caratterizzato dagli eventi tragici delle due grandi guerre e dallo sviluppo di un’economia del Comune, tradizionalmente legata ad agricoltura ed allevamento, affiancata dalla nascita di importanti realtà industriali nel settore alimentare e meccanico, e da attività commerciali e terziarie. Lo sviluppo di questi settori fanno oggi di Podenzano il quarto Comune della Provincia dopo Fiorenzuola, Castel San Giovanni e Rottofreno.

Testimonianza del passato: 

Il Petrolio a Podenzano: nel 1924 la “Società Ballerini & C.” iniziò i lavori di ricerca in Loc. Ca’ dei Gatti (oggi Case Gatti), concluse un contratto con l’AGIP e l’estrazione petrolifera durò dal 1929 al 1953.

Il Castello: prima notizia di un nucleo fortificato si ha nel 1152 quale possesso dei Malaspina.
Più volte assalito e rovinato nel corso dei secoli, fu infeudato dai Visconti agli Anguissola nel 1466.
Il castello nel XVI sec. fu ricostruito dall'architetto piacentino Alessandro Bolzoni.
L'edificio in sasso è a pianta rettangolare e conserva pur alterate le quattro torri angolari.

L’Oratorio di S. Giacomo: si trova in Loc. Caselle eretto tra il XII e XIII sec..

La Chiesa di S. Germano: l’origine è del 450 d.C. completamente ricostruita a partire dal 1932.
Il Torrazzo: costruzione originale del XVI sec.

Ultima modifica: martedì, 16 gennaio 2024

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